Generale

Chioggia è un comune di circa 50.000 abitanti in provincia di Venezia, il più meridionale della Laguna Veneta. Il centro storico di Chioggia si presenta per molti aspetti simile alla città di Venezia, con la presenza di piccole isolette, la caratteristica forma a lisca di pesce e la presenza di calli, campi e canali (canal Vena, canal Lusenzo, canal Lombardo e canale San Domenico).

Cenni storici
Le origini di Chioggia sono incerte. Recenti ritrovamenti archeologici hanno ipotizzato la fondazione della città nel 2000 a.C. ad opera dei Pelasgi, popolazione che abitava la Grecia prima dello sviluppo della civiltà micenea. La città era sicuramente presente in età romana, con la presenza di saline tra le più importanti dell’epoca. Negli anni successivi le vicende della città sono state legate alla Repubblica di Venezia fino a fine settecento, quando fu conquistata da Napoleone Bonaparte. La sua storia successiva è comune all’intero Veneto, con l’annessione all’Italia nel 1866 in seguito alla terza guerra d’indipendenza.

Il centro storico di Chioggia
Il centro storico di Chioggia è caratterizzato dalla presenza di calli, campi e canali che ricordano la vicina Venezia. Le principali opere architettoniche si trovano lungo il canale Vena, su cui si affacciano palazzi caratteristici in stile veneziano, come palazzo Grassi (che attualmente ospita il Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi). Il canale è attraversato da nove ponti, tra cui il più importante è il ponte di Vigo, costruito nel 1685 e arricchito con marmi d’Istria nel 1762. A pochi metri dal ponte di Vigo è situata la colonna di Vigo, ritrovata nel 1763 durante gli scavi nei pressi della chiesa di Sant’Andrea e collocata nella piazza nel 1786 dal podestà Giulio Mussato. La colonna è in marmo greco e nella parte superiore presenta il caratteristico leone marciano.
Lungo il canal Vena sorgono chiese dal notevole valore artistico quali la basilica di San Giacomo Apostolo e la chiesa di Sant’Andrea.

Basilica di San Giacomo Apostolo
Nella basilica è conservato il ceppo su cui, secondo la leggenda, si sarebbe seduta la Madonna dopo la morte di Gesu, tenendo Cristo in braccio. Nella basilica è contenuta un’altra icona venerata dalla popolazione locale: la Madonna della navicella, ritrovata secondo la leggenda dall’umile agricoltore Zalon sulla spiaggia di Chioggia Sottomarina nel 1508.
La basilica fu eretta originariamente in stile romanico ma fu ricostruita nel settecento da Domenico Pelli, con un’unica navata. All’interno si trovano affreschi del Giambellino e di Antonio Marinetti, allievo del Giambattista.

Chiesa di Sant’Andrea
La chiesa di Sant’Andrea, contiene al suo interno l’opera Crocifissione del pittore bergamasco Jacopo Palma il Vecchio, e presenta un annesso battistero realizzato dallo scultore e architetto Jacopo Sansovino. Al fianco della chiesa sorge la Torre dell’Orologio, in stile romanico. che contiene uno degli orologi da torre più antichi al mondo (contemporaneo a quello della Cattedrale di Salisbury, in Inghilterra). La data di realizzazione dell’orologio (ideato da Giovanni Dondi) è incerta, ma comunque anteriore al 1386. La torre, utilizzata originariamente per scopi difensivi, è alta circa 30 metri e attualmente ospita il museo Torre dell’Orologio, museo verticale inaugurato nel 2006.
Chioggia custodisce altre preziose opere architettoniche come la cattedrale di Santa Maria Assunta e la chiesa di San Domenico.

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Il duomo di Chioggia risale al dodicesimo secolo ma il suo aspetto attuale è stato fortemente modificato dal succedersi di stili e concezioni artistiche. La sua attuale configurazione, di stampo seicentesco, è da attribuire all’architetto Baldassarre Longhena. All’interno del duomo sono presenti opere dei pittori Andrea Vicentino, Francesco Rosa, Pietro Malombra e Alvise dal Friso e sculture di Bartolomeo Cavalieri, che ha realizzato anche il pulpito, in marmo di Carrara. Nel duomo sono contenute anche le reliquie dei santi Felice e Fortunato.

Chiesa di San Domenico
La chiesa di San Domenico (santuario del Cristo) è situata sull’omonima isoletta, raggiungibile attraverso il ponte sul canale San Domenico. Realizzata nel tredicesimo secolo, presenta un campanile in stile romanico e contiene importanti dipinti di Vittore Carpaccio e Leandro del Ponte detto Bassano.
Nella chiesa è presente l’imponente crocifisso realizzato nel quattordicesimo secolo, alto quasi 5 metri, largo 3 metri e mezzo e dal peso di 180 kg. Sull’origine del crocifisso esistono una moltitudine di leggende popolari.

Musei
A Chioggia sono presenti tre musei: il Museo Civico della Laguna Sud, il Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi e il Museo Diocesano d’Arte Sacra (situato accanto alla cattedrale), che contiene opere di Paolo Veneziano, Giovanni Battista Cima (Cima da Conegliano), Jacopo Palma il Vecchio, Andrea Brustolon e Vittore Carpaccio. La città dispone anche di una pinacoteca, ubicata nella chiesa della Santissima Trinità, che contiene opere di Andrea Michieli (Andrea Vicentino) e Pietro Damini.

Sottomarina
Chioggia non offre esclusivamente bellezze artistiche ed architettoniche ma è anche una rinomata località balneare. La frazione di Sottomarina, collegata al centro storico dal ponte dell’Unione, presenta una spiaggia lunga dieci chilometri (e larga cinquecento metri) composta da sabbia finissima, ideale per i trattamenti di talassoterapia. Nella zona sono presenti numerosi alberghi, strutture balneari e ricreative.

Bosco Nordio
Situato nelle frazioni di Sant’Anna e Cavanella d’Adige, la Riserva Naturale Integrale offre un rarissimo esempio della flora e della fauna dell’alto Adriatico anteriore all’antropizzazione. Nel bosco sono presenti gufi, sparvieri, daini, tassi, istrici, lepri, ricci e donnole.

Il Palio della Marciliana
Nel terzo weekend di giugno si tiene la rappresentazione storica della guerra di Chioggia (1378-1381), che vide fronteggiarsi la Repubblica di Venezia e quella di Genova e provocò la distruzione di Chioggia Sottomarina. Il Palio della marciliana comprende una serie di eventi che richiamano migliaia di turisti, tra cui il Palio della Balestra, in cui le cinque contrade cittadine (Montalbano, Sant’Andrea, San Giacomo, San Martino, San Michele Arcangelo) si contendono il primato cittadino sfidandosi nel tiro con la balestra.

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